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Cultura della sicurezza: cos'è e come si diffonde
Il campo della sicurezza sul lavoro è regolato da moltissime regole da conoscere e rispettare, dispositivi da saper maneggiare e documenti da compilare ma alla base di tutto questo, per una migliore ed efficace applicazione di tutto questo deve esserci la cultura della sicurezza.
Per cultura della sicurezza intendiamo il modo in cui la tematica della sicurezza viene percepita e affrontata; in questa area ricadono gli atteggiamenti, le convinzioni, i valori condivisi e la percezione dell'importanza della sicurezza. Più la cultura è radicata in modo ideale nei lavoratori e nei datori di lavoro e più spontanea sarà l'applicazione della normativa, maggiore sarà la sua efficacia.
Parlando di cultura della sicurezza parliamo non solo di condivisioni di norme ma soprattutto di condivisioni di atteggiamenti, perciò di comunicazione, controllo dei comportamenti; cambiando il punto di vista da mera applicazione di una normativa ad adozione di un comportamento corretto e responsabile e applicazione di una normativa conoscendone l'importanza, il lavoratore sarà in grado di prevenire con maggior precisione eventuali infortuni e, nel caso di imprevisto, avrà le giuste competenze e il giusto Mindset per intervenire.
Ma come si diffonde la Cultura della Sicurezza?
Sono tre i passaggi fondamentali: agire sui comportamenti; cambiare le abitudini dannose; stimolare la motivazione alla sicurezza attraverso la formazione più attiva e partecipata, attraverso buoni esempi comportamentali da parte in primis dei vertici, ottimizzare la comunicazione tra i reparti, regolare il sistema premiante e punitivo.
I vertici dell'azienda devono essere i primi a dimostrare sensibilità verso questa tematica diventando regolatori e motivatori. La cultura della sicurezza può essere ottenuta solamente quando i lavoratori ritengono la direzione aziendale credibile, quando la cultura della sicurezza viene vissuta quotidianamente, quando c'è partecipazione, fiducia reciproca e senso di responsabilità.